sabato 28 maggio 2016

Italy, sweet Italy - ebook

   This e-Book is the result of a productive collaborative writing training during the Erasmus+ meeting which has taken place from October 10th to 15th 2015, Mirandola Italy.
The meeting was a part of the training called “The school answers on discomforts of youth” and was attended by teachers’ representatives from Bulgaria, Hungary, Germany, Italy and Portugal.

   One of the lecture thought during the program was about XXI century skills with the ICT tools and it was followed by a lab session aiming to create brief e-books through collaborative writing among teachers.

The goal was to show how students can collaborate on the web to realize digital objects in order to overcome little discomforts and to develop creativity.
In these slides presentation “Sharing tools”, you can see the tasks in details.

   Every Country’s representative group has written a little text accompanied by some pictures put into a dedicated folder, many of them were taken from our own social networks accounts.



   Here where you can download the ebook:

Italy, sweet Italy (.epub)
Italy, sweet Italy (.mobi)

giovedì 5 maggio 2016

Oporto #4


   Passaggio sotto il ponte "Luiz I"

      Meeting finale e costruzione dei report secondo le richieste dell'organizzazione centrale di Erasmus plus. Lavoro piuttosto intenso ed impegnativo che richiede l'apporto di tutte le delegazioni che si confrontano in tedesco (lingua ufficiale del progetto), ma anche nelle rispettive lingue.
   Il risultato, spesso, è un insieme di idiomi che permettono una più ampia comprensione dei concetti e delle descrizioni che si vogliono esprimere. Un buon esercizio mentale che accomuna tutti i delegati nello sforzo di comprensione.


Intensità della discussione

   Per fortuna ci sono anche momenti di distensione. La visita ad un laboratorio di filigrana e un aperitivo in una splendida pousada che dà sul fiume.


La lavorazione della filigrana


Pousada do Porto

   Arriva purtroppo il momento dei saluti. Si torna a casa consapevoli di aver fatto un buon lavoro, di essersi scambiati idee e propositi, di sentirsi uniti dagli stessi obiettivi. Il desiderio è quello di incontrarsi di nuovo, di sviluppare altre idee per migliorare la scuola, renderla più aperta e più vicina alle esigenze degli studenti e di chi ci lavora.
   Un grazie di cuore a tutte le città europee che ci hanno ospitato, è stato un vero piacere conoscervi, non solo come colleghi, ma anche come amici. 

Let's keep in touch!

mercoledì 4 maggio 2016

Oporto #3




Le delegazioni del progetto

   La terza giornata si alterna ancora con la visita alla città e dintorni a incontri per definire insieme gli obiettivi raggiunti e le proposte di applicazione concreta nelle rispettive organizzazioni didattiche.

   Più tardi non poteva mancare la visita sul fiume dove sono ormeggiate le caratteristiche imbarcazioni per il trasporto del vino Porto...

   


Il fiume Douro

...e la visita ad una cantina dove ci viene spiegata la procedura per la produzione di questo buonissimo vino, dal bianco al "tinto", più o meno invecchiati. Al termine una graditissima degustazione.



La passeggiata prosegue fino ad arrivare al mare su un caratteristico tram che segue la riva destra del fiume.


martedì 3 maggio 2016

Oporto #2


Le delegazioni del progetto

Workshop

   Nella mattinata abbiamo partecipato a un gioco a quiz preparato com con Kahoot da Cristina, che ha ripercorso le varie tappe del nostro progetto negli incontri di questi anni a Dobrich, Mirandola, Betzdorf  e Budapest.

  Quella italiana è risultata la squadra vincente con 23.680 punti. Nell'immagine sotto la proclamazione dei vincitori premiati con dolciumi.


La delegazione italiana vince il contest

  Dopo il coffee break si affronta tutti insieme il resoconto di tutto il progetto, operazione piuttosto impegnativa in quanto sono da rivedere tutti gli obiettivi iniziali, le competenze acquisite ed i progetti messi in campo dalle varie scuole europee.

   Prima di andare a pranzo i colleghi portoghesi ci invitano nell'aula di musica, dove alcuni bambini stanno imparando a suonare con gli xilofoni e a cantare una canzone con la guida del docente.


Allievi del "Paulo VI" a lezione di musica

   Dopo pranzo è prevista una visita al municipio di Porto, edificio imponente che ha una terrazza con vista sulla città ed una torre piuttosto alta dalla quale si vede il panorama sulla città e l'oceano Atlantico ad Ovest.


Panorama dalla torre municipale

   Al rientro le varie delegazioni si riuniscono per completare la documentazione da inviare all'organizzazione Erasmus per la rendicontazione e la chiusura progetto.



   La giornata termina in compagnia e allegria.


lunedì 2 maggio 2016

Oporto #1


La partenza della delegazione italiana - R.Bigliardi, E.Giurlani, M.Marchi, E.Zibordi

   Siamo giunti all'ultimo incontro del progetto europeo "Die Antwort der Schule auf die Jugendprobleme". La nazione che ci ospita è il Portogallo, la città di Gondomar nei pressi di Oporto, la scuola il Colégio "Paulo VI".
   All'arrivo ritroviamo i colleghi con i quali abbiamo condiviso le idee e le attività di questi due anni di esperienza comune, il cui obiettivo è stato trovare soluzioni ai problemi di disagio giovanile nella scuola.

   Il primo giorno ci accolgono nell'auditorium della scuola, i Dirigenti, prof.ri Rui Castro e Dulce Machado. Per l'occasione di accoglienza si alternano i momenti di canti e danze e all'ufficialità, con scambi di saluti delle autorità e reciproci doni.


Il logo azulejo del "Paulo VI"
 
   Il "Paulo VI" è un istituto che comprende tutti gli gli ordini di scuola, infatti i bambini della sezione  dell'Infanzia ci hanno emozionato con i loro canti corali nella loro lingua.



   Un altro momento caratteristico è stata la danza folkloristica eseguita da ragazzi più grandi nei loro costumi tradizionali.



   Sul palco, inoltre, si sono alternati studenti e professori in performance musicali di ogni genere.

   La giornata è proseguita con la visita al laboratorio orafo in cui si lavora la filigrana, famosa in tutto il mondo.

   I colleghi portoghesi ci hanno poi sorpreso con un aperitivo sul fiume Douro nella suggestiva location  della "Pousada do Porto"


Pousada do Porto

   La serata si è conclusa in un ristorante tipico dove abbiamo gustato i piatti tradizionali portoghesi a base di baccalà, abbinati ai vini locali.


Menu del ristorante Caldeireiros



 

giovedì 7 aprile 2016

Budapest #5



   Siamo già arrivati alla giornata conclusiva; il tempo passa davvero in fretta quando si  è insieme a persone con cui si sta bene. I ragazzi sono fantastici e rispondono con entusiasmo a tutte le proposte che vengono dalla coordinatrice ungherese e dai suoi collaboratori. Siamo un team veramente affiatato e si riconosce dal modo in cui ci guardiamo  e ci comprendiamo al volo. E’ bello far parte di questa squadra!

   Stamani ci aspetta una lunga passeggiata nel verde e poi un picnic sull’erba . Nel frattempo  ci siamo già ritrovati per la colazione dopo un sonno ristoratore in tanti piccoli cottage  di legno sparsi intorno alla struttura  centrale e immersi nel verde delle colline di Buda.

Le ragazze hanno approfittato della piscina, ieri sera, prima di ritirarsi  a giocare a carte con i compagni in una delle casette  che ci ospitano. Il buon umore caratterizza  anche questa giornata nonostante Silvia sia  un po’ afona e Asia un po’ raffreddata. Ma niente paura  siamo di roccia! 


   La passeggiata si è rivelata un’impresa ardua anche per i più allenati! 
10 km di salita attraverso il bosco  alla ricerca di una torre che sembrava non voler mai apparire all’orizzonte e una discesa lungo un sentiero che costeggiava il percorso di una seggiovia ahimè purtroppo inesorabilmente chiusa . Percorso reso assai  complicato dalla presenza di pietrisco che rischiava di far scivolare chiunque , ma  portato a termine egregiamente da tutti quanti grazie all’aiuto e alla collaborazione di chi era più allenato e  che si è messo a disposizione di quanti erano in difficoltà- e non erano pochi!
Lo spirito di squadra si è fatto sentire anche in questa situazione.


   Alle 18  è iniziata la festa della serata finale alla presenza della Dirigente Scolastica e alcune  religiose in rappresentanza dell’Istituto che ci ha ospitati. Ottimo il buffet, particolarmente gradito data la fame da lupi che il percorso appena concluso aveva stimolato in tutti i partecipanti.
Dopo la cena abbiamo assistito alla proiezione di una raccolta di foto che le ragazze ungheresi hanno scattato durante tutta l’esperienza.

   Tutti i ragazzi  e i docenti si sono poi divertiti ballando insieme  nella discoteca organizzataci per l’occasione da  alcuni ragazzi del posto

   I primi a ripartire  durante la notte sono stati i colleghi  e i ragazzi della delegazione portoghese , seguiti al mattino presto dell’8 Aprile  dai tedeschi.
I partner Bulgari sono partiti stamattina alle 10 mentre noi Italiani tra mezz’ora partiremo per l’aeroporto.
   E’ stato veramente bello condividere idee ed esperienze insieme a dei ragazzi meravigliosi e dei colleghi fantastici. Sicuramente  abbiamo  contribuito a costruire un piccolo pezzo di vera identità europea.
L’esperienza continuerà a Porto (Portogallo) nel mese di Maggio.



mercoledì 6 aprile 2016

Budapest #4






   Colazione dalle 7:30 alle 8:30, valigie tutte raccolte nella stanza 205 pronte per essere trasportate nel nuovo hotel immerso nel verde nella periferia di Buda. Nel pomeriggio abbandoneremo Pest per passare a Buda.

   Mattinata a scuola: tema di riflessione è l’uso sicuro della rete, la prevenzione di abusi e la battaglia contro il cyberbullismo.
Con l’aiuto di un esperto tutti i partecipanti sono stati coinvolti nella riflessione su temi particolarmente importanti quali la sicurezza nell’utilizzo di password adeguate, di antivirus, il riconoscimento di avvisi  allettanti fatti allo scopo di carpire informazioni riservate dagli utenti con promesse di vincite stratosferiche che mai si realizzeranno. Bello lo slogan citato: “If you don’t pay you are not a customer: you are the product to be sold”.

   Molto coinvolgente e stimolante il filmato prodotto in bianco e nero e solo con didascalie e accompagnamento musicale scritto e realizzato dai ragazzi del Freiherr vom  Stein Gymnasium di Betzdorf, sul tema del bullismo scolastico.



   Ultimo pranzo svoltosi nella solita cantina tipica vicina alla scuola e poi tempo libero per shopping e tour culturale nel quartiere ebraico di Budapest, poi incontro a scuola alle 15:30 per trasferirci nel nuovo hotel immerso nel verde delle colline di Buda.
Cena succulenta poi i ragazzi hanno deciso di fare qualche bracciata nella piscina dell’albergo mentre chi scrive è rimasta qui nella hall dove  finalmente c’è un wi fi amico!

   Per oggi è tutto, ci rivediamo domani, restate nei paraggi perché è in arrivo il video.



Emma e Renato

martedì 5 aprile 2016

Budapest #3


   Colazione dalle ore 7:30 alle 8:30 e poi di nuovo tutti in pista in fila indiana per recarci a scuola dove Eva ci stava già aspettando per accoglierci con il suo caloroso sorriso.
   Come concordato negli incontri di management  la giornata si è svolta all’insegna delle tematiche di progetto.
   Al mattino  ragazzi, sotto la guida dei 2 colleghi ungheresi di informatica, hanno imparato ad utilizzare lo strumento scratch.  Utilissimo per sviluppare pensiero critico e creativo scratch è uno strumento applicativo di computing e programming  basato su un  sistema di   costruzione a blocchi in grado di realizzare algoritmi che permettono di creare  animazioni simpatiche e accattivanti introducendo i ragazzi di ogni età al computational thinking, superando  anche eventuali divisioni dovute a provenienze nazionali diverse. 
Interessantissima la riflessione finale sull’efficacia educativa e formativa di una  cooperatività operativa  grazie all’utilizzo di strumenti multimediali finalizzati in questo caso  alla creazione di giochi animati.
   Le attività laboratoriali del mattino hanno visto la formazione di gruppi misti transnazionali e avevano come focus di discussione la prevenzione all’uso delle droghe. I docenti hanno osservato con grande attenzione e soddisfazione  i ragazzi che interagivano in inglese con le tutor ungheresi e con i loro coetanei. Nei vari gruppi hanno assistito  alla proiezione di brevi filmati come spunto di discussione, producendo  poi alcuni documenti finali  che venivano condivisi tra i vari gruppi di lavoro.



   Abbiamo pranzato tutti insieme di nuovo nella cantina tipica vicino alla scuola.
   
   Al pomeriggio le attività sono proseguite sempre con modalità di gruppi di lavoro transnazionale. Il punto di discussione centrale è stato “l’identità europea”, tema sviluppato dalla delegazione bulgara nelle proprie unità didattiche  che confluiranno nel corpus comune a fine progetto e che verranno messe a disposizione di tutti insieme alle altre realizzate su  tematiche base dalle altre delegazioni.
   Dai lavori dei vari gruppi è emersa una figura di Europa identificata con una donna di età oscillante tra i 30 e i 40 anni. Le sono state attribuite come principali caratteristiche  la volontà di pace e l’indipendenza. I ragazzi l’hanno rappresentata come una grande lavoratrice aperta,  curiosa e avveduta, con un’infanzia difficile  alle spalle. Sembra che le sue aspirazioni future siano quelle di curare (simbolicamente farà il medico) tutti i mali dei  cittadini  del mondo.  Come attività conclusiva è stato chiesto ai ragazzi di calarsi nel ruolo di “Europa” e di citare fatti e  aspetti che a loro parere dovrebbero essere cambiati, valorizzati e/o eliminati: cose che “La” riempivano di orgoglio o di vergogna.
   Ci siamo concessi una breve pausa  per prepararci ad un importante evento che l’Istituto in nostro onore aveva spostato scegliendo proprio il martedì per rendercene partecipi. Abbiamo assistito al concerto mensile che viene realizzato dai migliori allievi della scuola di musica presente nell’Istituto. A bocca aperta abbiamo ascoltato le performance delle due sedicenni soprano, magistralmente accompagnate al pianoforte da loro coetanee,  che ci hanno letteralmente incantato eseguendo delle arie di Mozart tratte dal  “Così fan tutte” e dalle “Nozze di Figaro”. Il concerto è stato chiuso  dalla esecuzione al pianoforte  del maestro Hegedüs Entre Kossuth della sonata  di Chopin opera 58.



   La serata è proseguita con una cena succulenta in un locale tipo del centro storico della città conclusasi con una passeggiata  corroborante per raggiunger ed ammirare il lungo fiume con le sue fantastiche luci notturne riflesse sull’acqua.
Tutti insieme abbiamo poi ripreso il tram e siamo rientrati in albergo per combattere con un wi fi che proprio non ne voleva sapere di darci una mano.
Sconfitti dal wifi ma come sempre felici siamo andati a nanna dandoci l’appuntamento per la colazione del giorno dopo  ricordandoci di preparare le valigie per il cambio di hotel.


lunedì 4 aprile 2016

Budapest #2





   Le vere e proprie attività sono iniziate lunedì mattina  con  il tradizionale appuntamento di apertura ufficiale dei lavori, avvenuta nell’aula magna della scuola ospitante.
Dopo  l’introduzione generale della nostra coordinatrice Eva  Matayasne Nagy,  i  saluti ufficiali della Dirigente Scolastica Rita Rubovszki e del vicesindaco del IX Distretto di Budapest  abbiamo assistito a brevi ma intense performance musicali delle alunne della scuola e ad una danza popolare ungherese. I ragazzi delle varie delegazioni sono stati accolti e guidati  alla visita della scuola e della città da coetanee ungheresi (la scuola è infatti un istituto esclusivamente femminile).
Il pranzo si è svolto in una bellissima cantina con le volte ad arco in una atmosfera tipica e accogliente.


   Il pomeriggio ha coniugato momenti culturali, con la visita della città e momenti musicali in cui i ragazzi hanno potuto assistere a balli tradizionali ungheresi e Bulgari con l’opportunità di impararne alcuni passi principali. Prima della lezione di danza  gli alunni delle varie delegazioni hanno dovuto dare dimostrazione della ricezione di tutte le esperienze culturali immagazzinate durante la giornata culturale, risolvendo un quiz ad immagini. I nostri, nonostante qualche mugugno di incertezza, se la sono cavata benissimo conquistando un ottimo secondo posto alle spalle dei colleghi portoghesi.
   La serata si è conclusa con un ottimo e abbondante buffet preparato dalle cucine dell’Istituto. Abbiamo messo a tacere la coscienza ricordandoci a vicenda che durante il pomeriggio avevamo consumato di sicuro molte calorie grazie alla bellissima scarpinata culturale.
   Stanchi e felicissimi siamo rientrati tutti insieme nel nostro hotel intitolato alla principessa “Sissi”, peraltro molto amata in tutta l’Ungheria, che si trova nelle vicinanze della scuola.

Unico neo: la connessione ad Internet praticamente assente nel nostro albergo con relativa quasi impossibilità di poterci connettere per trasmettere i nostri report giornalieri.