martedì 5 aprile 2016

Budapest #3


   Colazione dalle ore 7:30 alle 8:30 e poi di nuovo tutti in pista in fila indiana per recarci a scuola dove Eva ci stava già aspettando per accoglierci con il suo caloroso sorriso.
   Come concordato negli incontri di management  la giornata si è svolta all’insegna delle tematiche di progetto.
   Al mattino  ragazzi, sotto la guida dei 2 colleghi ungheresi di informatica, hanno imparato ad utilizzare lo strumento scratch.  Utilissimo per sviluppare pensiero critico e creativo scratch è uno strumento applicativo di computing e programming  basato su un  sistema di   costruzione a blocchi in grado di realizzare algoritmi che permettono di creare  animazioni simpatiche e accattivanti introducendo i ragazzi di ogni età al computational thinking, superando  anche eventuali divisioni dovute a provenienze nazionali diverse. 
Interessantissima la riflessione finale sull’efficacia educativa e formativa di una  cooperatività operativa  grazie all’utilizzo di strumenti multimediali finalizzati in questo caso  alla creazione di giochi animati.
   Le attività laboratoriali del mattino hanno visto la formazione di gruppi misti transnazionali e avevano come focus di discussione la prevenzione all’uso delle droghe. I docenti hanno osservato con grande attenzione e soddisfazione  i ragazzi che interagivano in inglese con le tutor ungheresi e con i loro coetanei. Nei vari gruppi hanno assistito  alla proiezione di brevi filmati come spunto di discussione, producendo  poi alcuni documenti finali  che venivano condivisi tra i vari gruppi di lavoro.



   Abbiamo pranzato tutti insieme di nuovo nella cantina tipica vicino alla scuola.
   
   Al pomeriggio le attività sono proseguite sempre con modalità di gruppi di lavoro transnazionale. Il punto di discussione centrale è stato “l’identità europea”, tema sviluppato dalla delegazione bulgara nelle proprie unità didattiche  che confluiranno nel corpus comune a fine progetto e che verranno messe a disposizione di tutti insieme alle altre realizzate su  tematiche base dalle altre delegazioni.
   Dai lavori dei vari gruppi è emersa una figura di Europa identificata con una donna di età oscillante tra i 30 e i 40 anni. Le sono state attribuite come principali caratteristiche  la volontà di pace e l’indipendenza. I ragazzi l’hanno rappresentata come una grande lavoratrice aperta,  curiosa e avveduta, con un’infanzia difficile  alle spalle. Sembra che le sue aspirazioni future siano quelle di curare (simbolicamente farà il medico) tutti i mali dei  cittadini  del mondo.  Come attività conclusiva è stato chiesto ai ragazzi di calarsi nel ruolo di “Europa” e di citare fatti e  aspetti che a loro parere dovrebbero essere cambiati, valorizzati e/o eliminati: cose che “La” riempivano di orgoglio o di vergogna.
   Ci siamo concessi una breve pausa  per prepararci ad un importante evento che l’Istituto in nostro onore aveva spostato scegliendo proprio il martedì per rendercene partecipi. Abbiamo assistito al concerto mensile che viene realizzato dai migliori allievi della scuola di musica presente nell’Istituto. A bocca aperta abbiamo ascoltato le performance delle due sedicenni soprano, magistralmente accompagnate al pianoforte da loro coetanee,  che ci hanno letteralmente incantato eseguendo delle arie di Mozart tratte dal  “Così fan tutte” e dalle “Nozze di Figaro”. Il concerto è stato chiuso  dalla esecuzione al pianoforte  del maestro Hegedüs Entre Kossuth della sonata  di Chopin opera 58.



   La serata è proseguita con una cena succulenta in un locale tipo del centro storico della città conclusasi con una passeggiata  corroborante per raggiunger ed ammirare il lungo fiume con le sue fantastiche luci notturne riflesse sull’acqua.
Tutti insieme abbiamo poi ripreso il tram e siamo rientrati in albergo per combattere con un wi fi che proprio non ne voleva sapere di darci una mano.
Sconfitti dal wifi ma come sempre felici siamo andati a nanna dandoci l’appuntamento per la colazione del giorno dopo  ricordandoci di preparare le valigie per il cambio di hotel.


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